NICK DRAKE "Five Leaves Left" (1969)

Perle di minimale poesia dark in musica. Presagi tra inferni e paradisi celati.
Con le sue agrodolci canzoni intrise di spleen britannico e una voce perennemente avvolta da un velo di foschia, |N|I|C|K| |D|R|A|K|E| da Tamworth-in-Arden sfoderò al debutto un fascino impalpabile ma ineludibile. Five Leaves Left è una vera e propria collezione di ballate delicate e di timbro acustico, incorniciate dai sapienti tocchi strumentali di Richard THompson (chitarra dei Fairport Convention), Danny Thompson (contrabbassista dei Pentangle), Paul Harris (piano) e dagli arrangiamenti d'archi di Robert Kirby, lievi e imprendibili come nuvole di passaggio. Incantano i colori autunnali di Time Has Told Me e River Man, la delicatezza malinconica di The Thoughts Of Mary Jane e Day Is Done e i raga-folk di Three Hours e Cello Song.
Kirby disegna con gli archi paesaggi pastorali e umbratili, i session men sembrano tutti in stato di grazia e Nick cuce sulle canzoni abiti leggeri e in tinta con i loro volubili umori. Ma, il titolo dell'album si ricollega ad una scritta che compariva sulle cartine utilizzate dal cantautore, "rimangono cinque fogli"; "leaves", potrebbero essere (e molto probabilmente lo sono pure) le foglie d'albero, che suggeriscono un'immagine poetico-autunnale, metafora di una situazione agli sgoccioli.. ed il testo della nona traccia dell'album (Fruit Tree) contiene il triste presagio di quello che verrà: all'albero da frutto, ovvero il successo e la fama, Nick scrive :"sapranno che eri qui solo quando te ne sarai andato". Così, all'improvviso, quella gioia pastorale si allontana da te e quel pugno di canzoni diventano un mulinello di polvere e visioni, luce fioca in un vuoto di periferia, dissidio invisibile - perchè profondissimo - tra sogno, fuga e tradizione. In cortocircuito. Linee d'ombra e grovigli d'anima anzichè stivalacci, strade polverose e melodrammi in camicia di flanella e poi il silenzio. Quel silenzio che circonda queste canzoni, quel silenzio che lascia allibiti, quel taglio di luce radente, quello spazio disperso, spoglio, inutilizzato, di cui è pervaso questo capolavoro. Mentre il canto che tra le tante anime ha scelto la nostra, non le dà tregua.
|WES XIV|
Testi e musiche di Nick Drake.
- Time Has Told Me - 4:27
- River Man - 4:21
- Three Hours - 6:16
- Way to Blue - 3:11
- Day is Done - 2:29
- Cello Song - 4:49
- The Thoughts of Mary Jane - 3:22
- Man in a Shed - 3:55
- Fruit Tree - 4:50
- Saturday Sun - 4:03